L'ANTICO ANTRO
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

L'ANTICO ANTRO

Forum Gratuito di discussione dove Amicizia, Sincerità, Onestà e Confronto sono le parole chiave.
 
IndiceCercaUltime immaginiRegistratiAccedi

 

 Salvia

Andare in basso 
AutoreMessaggio
Oberon
Admin
Oberon


Numero di messaggi : 230
Età : 44
Localizzazione : Firenze
Data d'iscrizione : 30.10.07

Salvia Empty
MessaggioTitolo: Salvia   Salvia Icon_minitimeMer Dic 19, 2007 1:00 am

Salvia officinalis

Tratto da www.materterra.it



Conosciuta anche con il nome di salvia degli uccelli, erba sacra, tè di Grecia, erba salvia, selvia, sàlevia, appartiene alla famiglia delle Labiate, che comprende circa 750 specie, è un suffrutice, con fusto eretto, quadrangolare, ramificato.
Le foglie, di forma oblunga e crenata, sono semplici, opposte, picciolate, persistenti, ricoperte da una leggera peluria.
I rami, pubescenti in età giovane, sono legnosi.
I fiori, di color blu-violetto, sono raccolti in spighe terminali.




La fioritura avviene dalla primavera all'estate, e si sviluppa in altezza da 30 - 70 cm, fino a 800 m.
Tutte le varietà di salvia sono molto aromatiche e la Salvia Officinalis , con le sue varietà di colori, ha grande importanza anche nell’alimentazione.
È diffusa nelle zone temperate di tutto il mondo, preferisce un terreno soffice, ma si adatta anche a un substrato arido e sassoso; sopporta il gelo, ma dove le temperature scendono di molti gradi sotto lo zero è comunque opportuno proteggere il cespo.
a salvia non teme la siccità, ma teme i ristagni d'acqua, in presenza dei quali le sue foglie anneriscono.

PERIODO BALSAMICO
Le foglie si raccolgono quando hanno raggiunto un discreto sviluppo nel periodo da aprile a luglio e vanno usate quando sono ancora fresche mentre per la conservazione, vanno seccate lentamente, per evitare che vadano a male e, devono essere conservate in appositi contenitori ermetici; possono in alternativa essere surgelate.

STORIA DELLA PIANTA E SUO UTILIZZO NEL PASSATO
Il nome di questa pianta è di origine latina - Salus Salvus - che significa ''salute'' , ''in buona salute'' e ''sano'', con richiamo alle riconosciute proprietà curative e medicamentose.
I Galli la consideravano una panacea capace di guarire tutte le malattie.
I Druidi la usavano contro febbre, tosse, paralisi, epilessia e anche per favorire il concepimento e il parto attribuendole, altresì, il potere di resuscitare i morti ed aggiungendola all'Idromele e alla Cervogia (birra), per essere in grado di profetare e dare forza ai loro incantesimi.
Presso i Romani era considerata pianta sacra che poteva essere raccolta da persone ‘’elette’’, vestite in un modo particolare, dopo aver fatto sacrifici con pane e vino, senza usare utensili di ferro perché tale metallo è incompatibile con la Salvia.
Un trattato del medioevo recita che "Il desiderio della Salvia è di rendere l'uomo immortale" e Maria Treben racconta che, in un antico erbario, si scriveva che quando la S. Vergine dovette fuggire con il Bambino, chiese aiuto a tutti i fiori campestri, ma solo la Salvia le dette riparo sotto al suo folto fogliame per sfuggire agli sgherri di Erode.
Quando il pericolo fu cessato, la Vergine disse con gratitudine alla Salvia che, per l'eternità, sarebbe stata la pianta preferita dagli uomini perché li avrebbe salvati da qualunque malattia e dalla morte.
Chiamata "Salvia salvatrix" dalla Scuola Salernitana, anticamente si riteneva che favorisse la fertilità delle donne.
Molto apprezzata dai Cinesi che la ritenevano capace di donare la longevità, nel 1600 un cesto di foglie di salvia veniva scambiata dai mercanti olandesi con tre cesti di Tè.
L'antica medicina ne faceva largo uso come potente cicatrizzante su ferite e piaghe difficili da rimarginare.
È originaria dell’Europa meridionale, in particolare nella regione mediterranea, viene anche coltivata commercialmente in vari paesi.
Si dice che la salvia sia una delle piante preferite dalle api.
Nel Medioevo le levatrici la usavano per favorire le contrazioni uterine durante i parti laboriosi.
Proprio per questa sua caratteristica, non è consigliata alle donne in gravidanza.
Sempre secondo le tradizioni, era utile contro i morsi di serpente.
Alcuni detti popolari vogliono che nelle case dove la salvia cresce bella e forte sia la moglie a spadroneggiare, mentre se la pianta di salvia che si ha in giardino muore, gli affari andranno male.
Si pensa che, come il rosmarino, stimoli la memoria e sia utile per il cervello in genere, un tempo era usata per alleviare le emicranie croniche.

QUALITÀ TERAPEUTICHE DELLA PIANTA.
È consigliata per diverse patologie come l’asma bronchiale, infezioni della bocca, della gola e delle vie respiratorie, influenze, raffreddore, eczemi, piaghe, ulcere, dermatiti, per regolare il ciclo mestruale, irrigazioni vaginali, per alleviare i disturbi della menopausa, contro la frigidità e l’impotenza, il nervosismo, per stimolare la digestione e calmare gli attacchi di diarrea, contro il tabagismo, la melanconia e la depressione.

ATTENZIONE: NON DOVREBBE ESSERE ASSUNTA DA DONNE IN GRAVIDANZA O DURANTE L’ALLATTAMENTO.
SI CONSIGLIA DI NON ASSUMERE SALVIA PER LUNGO TEMPO, O DI ABUSARNE CON DOSI MASSICCE POICHÉ CONTIENE SOSTANZE PIÙ TOSSICHE DELL’ASSENZIO ED È CONTROINDICATA AGLI IPERTESI E AGLI EPILETTICI.

Si usa l’infuso di salvia freddo come collutorio più volte al giornoin caso di Asma, laringiti, infezioni della bocca (gengiviti), stomatiti ed afte
Si preparano, in caso di dermatiti, ulcere, eczemi, piaghe in genere,compresse con il decotto, da applicare nelle zone interessate.
Una tazza di decotto due o tre volte al giorno con l’aggiunta di miele è un toccasana per Influenza e disturbi della gola, raffreddori, e problemi respiratori.
Una o due tazze d’infuso due o tre volte al giorno servono per regolare del ciclo mestruale.
Eccessiva sudorazione: una tazza d’infuso una volta al giorno.
Nel caso di sudorazioni e vampate da menopausa, bere due bicchierini d’infuso in due ore, quotidianamente.
Per stimolare la digestione e calmare la diarrea: dopo un ricco pasto prendere una tazza d’infuso o bere un bicchierino di vino alla salvia. In caso di diarrea bere una tazza di decotto.

Tonico astringente: 4 cucchiai di salvia essiccata in 4 cucchiai di alcol etilico a 45°, o vodka, macerare per 2 settimane.
Filtrare, sciogliere un quarto di cucchiaio di borace in 3 cucchiai di amamelis, unire 10 gocce di glicerina, l’alcol alla salvia e travasare in bottiglia con tappo sottovuoto.
Agitare prima dell’uso.
È adatto a tutti i tipi di pelle.

Infuso: 20 g di foglie secche in un litro d’acqua bollente, coprire, lasciare riposare per 10 minuti, filtrare e bere.

Decotto: bollire per qualche minuto in una tazza di latte un cucchiaio di foglie secche sminuzzate, filtrare e bere.

Vino: In un litro di Marsala secco, meglio se vecchio, mettere a macerare 60 g di foglie per 10 giorni, successivamente filtrare travasare in una bottiglia scura da conservare in un luogo fresco.

Tintura, olio essenziale: si trovano in erboristeria o nelle farmacie con reparto erboristico.
L'olio essenziale va usato con cautela ed evitando e non eccedendo <u>MAI</u> le 3 gocce sciolte in un cucchiaino di miele, mentre per la tintura non più di 20 gocce tre volte al giorno.



COSMESI

Maschera di bellezza per pelli grasse: prendere 2 manciate di foglie fresche e due di foglie secche e frullarle con dell’acqua minerale.
Se volete rendere più solida la miscela aggiungere della farina di mandorle oppure dell’argilla.
Tenere in applicazione la maschera per almeno 20 minuti e poi rimuovere e sciacquare con acqua tiepida

Normalizzare i capelli secchi: dopo l’ultimo risciacquo, versare sui capelli un decotto ottenuto con 3 cucchiai di salvia essiccata per un litro d’acqua, filtrare e aggiungere un bicchiere di aceto di mele.
È consigliato per chi ha capelli scuri.

Tintura per capelli scuri: versare sui capelli un decotto ottenuto con 50 g di foglie essiccate per litro d’acqua e bollito per 20 minuti.
L’effetto di scurire i capelli si ottiene con la frequenza delle applicazioni.

CULINARIA

La salvia ha un gusto abbastanza pungente ed aromatico ad un sottile gusto di canfora.
Viene utilizzata in vari modi: in Italia per saporire piatti di carne (in particolare vitello e fegato di vitello) o si fa soffriggere con il burro per condire primi piatti; i tedeschi la usano per insaporire le anguille e nei paesi mediterranei vengono infilate negli spiedini alternate a dadini di carne e verdura.
Usata nella pasta dei formaggi o delle salsiccie, la salvia tritata insieme alla cipolla viene impiegata anche nella preparazione di ripieni per il maiale ed il pollo.

Foglie di salvia fritte:
Ingredienti: 4 rametti di salvia fresca con 8-10 foglie - 4 cucchiai di farina di farro - 1 uovo - 2-3 cucchiai di birra scura e olio aromatizzato.
Amalgamare farina, uovo e birra scura, poi immergervi i rametti di salvia e friggere in una padella in cui sia stato già scaldato l'olio aromatizzato.


Salsa alla salvia e cipolla
- Una cipolla media tritata fine - 25 g. di pane grattugiato - 25 g. di burro - 2 cucchiai di salvia tritata - 150 ml. di sugo d'arrosto ben saporito - sale e pepe, a piacere
Soffriggere nel burro cipolla e salvia fino a che la cipolla sia dorata.
Aggiungere il pane grattugiato e il sugo facendo cuocere ancora qualche minuto e continuare a mescolare. Condire con sale e pepe e servire.

USO MAGICO
Utilizzata negli incantesimi per la fertilità, la longevità, la protezione, il danaro, la purificazione.
Non va mai tagliata con un coltello di metallo.
Alcune antiche leggenda dice che mangiare salvia favorisca la saggezza e renda immortali.
Un amuleto di guarigione può essere costruito mettendo uno spicchio d’aglio, un po’ di eucalipto e cannella, due pizzichi di salvia ed un pizzico di zafferano dentro un piccolo sacchetto blu.
La salvia messa nella scatola in cui vengono custoditi i Tarocchi o le Rune aiuterà a purificarli e a proteggerli dalle energie assorbite durante il loro utilizzo.
Un ottimo sistema di purificazione da utilizzare per le stanze della vostra casa è quello di far bruciare qualche foglia di salvia essiccata in un incensiere e spargere il profumo con una penna che verrà utilizzata a mo’ di ventaglio.

Salvia Salvia
Torna in alto Andare in basso
https://anticoantro.forumattivo.it
 
Salvia
Torna in alto 
Pagina 1 di 1

Permessi in questa sezione del forum:Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
L'ANTICO ANTRO :: CALDERONE :: Erboristeria-
Vai verso: